Turismo
Il Comune di S. Maria a Vico, posto ad un tiro di schioppo dal sito delle famose Forche Caudine, ha buona posizione geografica e funge da cerniera tra le Province di Benevento, Caserta e Napoli.
Le Chiese
– Chiesa Parrocchiale di S. Nicola Magno
Ne ordinò la costruzione, nel 1762, il Vescovo di S. Agata dei Goti, S. Alfonso de’ Liguori, in sostituzione della fatiscente parrocchia seicentesca di S. Maria la Nova.
E’ una struttura monumentale, luminosa, in stile neoclassico a croce latina e a tre navate, costruita su progetto degli architetti Salvatore e Pietro Cimafonte; nel suo interno spicca un complesso di pitture di Francesco Diodati, di Tagliatatela e del pittore locale Marco Vigliotti.
– Basilica di Maria SS. Assunta e Convento
Questo complesso aragonese (Chiesa e Convento) rappresenta il più antico monumento di storia, di arte e di fede locale la cui costruzione, in stile gotico con eleganze catalane, fu iniziata nel 1492 per ordine del Re Ferdinando I° d’Aragona.
A metà ‘700 ebbe la veste barocca ma, per le ristrutturazioni effettuate a seguito di eventi tellurici, lo stile originario è rimasto solo in alcuni punti come la cappella dell’Assunta, i finestroni dell’abside, le bifore della facciata e il campanile.
Nell’interno trovano sede la cappella dell’Assunta e quella del Rosario.
Nella cappella dell’Assunta, di stile gotico, è possibile ammirare la pala d’altare costituita da una pittura con l’immagine di Ferdinando d’Aragona, armato e in ginocchio, che fa da cornice al gruppo ligneo della Madonna custodito in una nicchia contornata da una pregevole e felice composizione pittorica del pittore fiammingo Teodoro D’Errico.
In alto spiccano gli stemmi araldici degli Stendardo, che edificarono l’originale tempietto nella seconda metà del 1400, e quello degli Aragonesi.
Nella Cappella del Rosario si evidenzia un pregevole dosso ligneo che contiene due prestigiose opere del D’Errico, dipinte ad olio, che raffigurano la Madonna del SS. Rosario, con 15 rappresentazioni della passione e morte di Gesù, e la Predica del Rosario di S. Domenico alla presenza di Papa Pio V e del Re Federico II.
La pittura esistente nella basilica dell’Assunta è un punto di riferimento dell’arte fiamminga in tutto l’ex Regno di Napoli.
Il convento è di forma quadrangolare e si sviluppa interno al chiostro luminoso delimitato da colonne ioniche di Piperno sormontate da archi.
Le colonne furono chiuse con blocchi di tufo dopo il terremoto del 1730.
Ferrante d’Aragona sostò in zona, per la prima volta, nel 1460, durante la lotta contro la Baronia di Arienzo che sosteneva gli Angioini ed in seguito, nel 1480, mentre si dirigeva in Puglia per fronteggiare i Turchi.
In entrambe le occasioni fece voto alla Vergine di edificare, in caso di successo, chiesa e convento, il successo non mancò e il complesso vide la luce.
– Chiese minori
S. Maria di Loreto, nella frazione omonima.
S. Marco Evangelista, nella frazione omonima.
S. Vincenzo Ferreri, nella frazione Mandre.
Cappella Lauretana del XVII secolo, situata in Piazza Roma, caratterizzata da un pregevolissimo altare di marmo pregiato, di madreperla e di lapislazzuli (la cappella è chiusa al culto).
Cappella S. Anna, nel rione cittadino Cellaio.
Cappella dell’Addolorata, nella frazione Mandre.
Cappella S. Anna, nella frazione Rosciano.
Chiesa della Madonna Addolorata, nella frazione Ruotoli.
15 Agosto – Festa dell’Assunzione di Maria
Il 15 agosto la Chiesa celebra l’Assunzione di Maria, in questo giorno si manifesta tutta la religiosità dei santamariani e non solo, infatti, questa festa attira fedeli e “forestieri” da ogni dove.
La festa, si svolge dal 14 al 17 agosto con vari momenti tradizionali che si ripetono nei vari giorni. Nel pomeriggio del 14 agosto la statua della Madonna, dalla nicchia dove sì trova tutto l’anno, viene portata sull’altare maggiore della Basilica. Poi segue il “corteo storico” in abiti aragonesi del regno di Napoli, accompagnato da un gruppo di sbandieratori e dai sindaci dei comuni di Arienzo, Cervino, Forchia, San Felice a Cancello e S. Maria a Vico, che giunti in Basilica, partecipano alla celebrazione dell’accensione della “Lampada Votiva dell`Emigrante”.
Il 15 agosto è il giorno dedicato completamente alla Madonna: sono diverse migliaia i fedeli che affluiscono alla Basilica per partecipare alle celebrazioni in onore dell’Assunta. La giornata è caratterizzata dalla sfilata dei Carri Votivi: confluiscono, lungo le strade cittadine i carri provenienti da Acerra, Maddaloni, Cancello, Schiavetti, Vico Spirito, Loreto che proseguono fino a Piazza Aragona per offrire alla Madonna i doni raccolti lungo il percorso.
Il 16 agosto è il giorno dedicato al concerto in piazza, ma senza perdere di vista che la festa è concepita per rendere omaggio all’Assunta.
Il 17 agosto è la giornata dedicata agli ammalati e alla sofferenza: la Basilica è gremita, in ogni ordine di posti, di persone che chiedono la grazia e la guarigione dalle loro pene.
In tale occasione si svolge il Mastro Mercato così chiamato popolarmente dal titolo del Magister Mercatus proposto alla direzione del mercato franco e privilegiato concesso il 1498 dal Re di Napoli Federico II d’Aragona.