La Legge di bilancio 2020 ha riorganizzato la tassazione comunale sugli immobili:
in particolare, la TASI (Tassa sui Servizi Indivisibili) è stata “accorpata” all’I.M.U. e, quindi, il versamento di quest’ultima si effettua sommando le aliquote previgenti dell’I.M.U. (8,6 per mille) e della TA.S.I. (2 per mille), ovvero con aliquota ordinaria base del 10,6 per mille.
I termini ordinari di versamento sono il 16 giugno per l’acconto e il 16 dicembre per il saldo.
I cittadini che si trovino in stato di difficoltà economica (disoccupazione, riduzione oraria, chiusura dell’attività, ecc.) conseguente all’emergenza sanitaria e non siano oggettivamente in grado di poter ottemperare all’obbligazione tributaria possono beneficiare del differimento del termine di versamento dell’acconto al 30 settembre 2020 (il differimento non è consentito per gli immobili ad uso produttivo di categoria catastale D).
Si ricorda che anche la “nuova I.M.U.” mantiene l’esenzione già prevista per l’abitazione principale, mentre non sono più esenti gli immobili disabitati di proprietà dei titolari di pensioni estere.
Per effetto dell’abrogazione della TA.S.I., non è più prevista la quota per l’inquilino.
Il calcolo di quanto dovuto e la stampa del modello F24 possono essere effettuati direttamente online cliccando qui: calcolo I.M.U.
Si coglie l’occasione per precisare che il bollettino per il pagamento della Tassa per il servizio rifiuti (TA.RI.) sarà recapitata a domicilio nelle prossime settimane.
Riferimenti normativi:
Legge di Bilancio 2020 – Legge n. 160 del 27 dicembre 2019, articolo 1 commi da 738 a 783